Natura d’Inverno a Frirenze ’22

di Simona Hirsch, revisione Fiorenzo Forcuiti

Si è conclusa il 22 gennaio 2023, al Tepidarium Roster del Giardino dell’Orticultura, la mostra internazionale di bonsai e suiseki “Natura d’Inverno a Firenze ’22”, un’esposizione invernale di alto livello qualitativo dove si sono potuti apprezzare 45 esemplari di bonsai e 25 suiseki, provenienti anche dall’estero, di pregio accuratamente selezionati. Al termine sono stati ufficializzati i vincitori del concorso per piante di grande valore e pietre tra le più belle.


Ma ecco gli ambiti premi, le bellissime le targhe di bronzo dalle sapienti mani di Andrea Terinazzi, della nostra manifestazione esito della votazione dei partecipanti.

I tre premiati per la categoria bonsai sono stati:

 
Andrea Scarenzi al primo posto, con la composizione a 7 elementi shohin,


Francesco Santini al secondo, con il suo magnifico Carpino coreano,

 
Donato Danisi al terzo, con un maestoso Pino Mugo.

 
Novità di quest’anno è stato il “Premio Costantino Franchi”, andato al Tasso di Massimo Sacchetti per la bravura dimostrata nell’aver ottenuto un bonsai di pregio partendo da una pianta da vivaio.

I tre premi per la categoria suiseki sono andati invece:

 
il primo alla pietra Paesaggio di Ettore Gardini,


il secondo alla pietra oggetto di Luciana Queirolo,

 
il terzo all’espositore multipla di Daniela Schifano.

Quelli dei nostri patrocinanti inoltre sono stati:


il “Premio UBI” al Carpino bianco di Bruno Proietti Tocca,


il “Premio IBS” al Cedro di Fausto Porcelli,

 
il “Premio AIAS” alla pietra da ammirare di Nertil Prroni

 
ed infine il “Premio IBS” alla pietra paesaggio di Sergio Bassi.

Dopo essere stata annullata lo scorso anno all’ultimo e per cause ormai tristemente note al mondo intero, l’esposizione è arrivata alla sua terza edizione e questa volta l’asticella della qualità si è ulteriormente alzata, con le 2 belle esposizioni della Nippon Bonsai Sakka Kyokai Europe che dominavano in fondo alla sala, arrivando a poter equiparare la mostra a quelle italiane più blasonate e pur essendo così giovane questo è motivo di grande orgoglio… forse sarà che Firenze e la sua associazione (ATABS) godono della più bella location che si possa immaginare per una mostra del settore? In effetti il Tepidario Roster è la greenhouse più grande ed antica d’Italia, ricchissima di storia e di significati reconditi, come ci ha brillantemente illustrato la Dott.ssa Rachel Valle nel corso della manifestazione. Altri contributi significativi che hanno arricchito l’evento sono state le interessanti visite guidate di Igor Carino (centrate sull’abbinamento pianta/vaso), quelle puntualissime sulle esposizioni dei suiseki di Daniela Schifano, la mostra di vasi rari ed antichi di Mauro Brocchieri ed infine, ma solo in ordine di tempo, la bella reimpostazione di un ginepro itoigawa ad opera di Francesco Santini per conto di dimostratore IBS.

E per concludere, il grande successo di pubblico ed appassionati di quest’anno ci fa già sperare in una ancora più prestigiosa edizione per il gennaio 2025!